In questi giorni sono a Milano, ospite della mia amica Giada e del suo compagno Luigi (detto GG). Giada ha un negozio di antiquariato, Crazy Art Antiquariato e Follie, che amo molto.
Chiamarlo negozio è riduttivo: 800mq pieni fino al soffitto di qualsiasi cosa, e ogni volta che ci entro non ne uscirei più. Apro cassetti, giro angoli e trovo cose che mi catturano con le loro storie da immaginare, con le loro superfici consumate che parlano di mani che le hanno toccate, di vite di cui hanno fatto parte, chissà quanto tempo fa.
Giada, per deformazione professionale, ne sa un bel po’ di antiquariato e vintage e spesso mi racconta quanto sia complesso vendere queste cose per via di leggi e leggine che regolamentano il tutto.
Vendere vintage sta diventando un po’ di moda, i negozi fioriscono (su Etsy e altrove) e spesso, anche tramite il team, vengo a sapere di episodi spiacevoli in cui compratori o venditori incorrono per la leggerezza con cui affrontano la compravendita di questi beni. Come Giada mi ripete sempre, bisogna informarsi e studiare un sacco, altrimenti si incorre non solo in salate sanzioni ma si rischia la gattabuia. Eh si, cara mia: ci sono infatti materiali che è vietato vendere (es. avorio, parti di animali in via di estinzione, ebano), altri per cui servono certificati (es. oggetti con più di 50 anni, avorio vintage, gioielli), altri ancora di cui è vietata l’importazione in alcuni paesi (es. semi e legni in Australia) e per alcuni di questi si rischia il processo penale.
Spero che Giada scriva presto un articolo in proposito per il blog EIT, così da gettare un po’ di luce su tutto ciò; io per invogliarla glielo ricorderò ogni giorno, più volte al giorno, finché non lo farà.
Se ti trovi a passare per Milano, ti consiglio di passare da Crazy Art, non te ne pentirai, perché è un nome una garanzia, da loro troverai la tour Eiffel, un carretto dei gelati, un cigno di Moira Orfei, dei timoni, corna di cervo e simili, sedie di corna di cervo, scarpe giganti, quadri erotici, listini di prostitute del 1800 e potrei andare avanti per ore, quindi mi fermo e ti faccio vedere un po’ di foto (cliccaci su per ingrandirle):
da Crazy Art ci sono diversi angoli dell’artista; in questo la scatola di carboncini e gli schizzi mi hanno conquistata!
da Crazy Art ci sono tante valigie e bauli e borse. Muri di valigie e bauli e borse. Io li voglio tutti.
da Crazy Art un pirata si sentirebbe a proprio agio: nell’angolo navale ci sono forzieri, scalette di corda, salvagenti e timoni. Ahoy!
da Crazy Art si alzano gli occhi al soffitto e si scoprono altre meraviglie. Andare a naso per aria è altamente consigliato! (Attenzione a non sbattere contro le cose a terra però!)