Avviare il tuo brand artigianale: tutto quello che devi fare
Se uno dei tuoi buoni propositi per i prossimi mesi è iniziare a vendere le tue creazioni e hai intenzione di avviare il tuo brand artigianale, stai prontǝ, che ti spiattello subito le cose che dovrai fare per partire bene, così o ti passa la voglia o andrai speditǝ.
Ho messo questi step senza numeri perché, seppure siano in una sequenza ideale, secondo me possono essere fatti anche in un ordine diverso da quello presentato. L’importante è farli tutti!
Andiamo al sodo, per partire con la tua attività artigianale, dovresti:
Avere un prodotto, un target, una mission.
Senza prodotto non si va da nessuna parte. Per prodotto intendo qualcosa che sia stato progettato, ideato e creato con la consapevolezza che sarà venduto a qualcuno che lo vuole. Hai spulciato il mercato? Hai smucinato (= rovistato, ndt ) in lungo e in largo per scovare delle persone con un bisogno che solo tu puoi soddisfare? Sai per chi crei? E perché? Quali sono i valori unici che vuoi comunicare coi tuo prodotti e col tuo brand?
Un caso tipico (anche il mio!) è che hai iniziato a creare per tuo piacere personale. È un hobby rilassante. Poi hai iniziato a vendere qualcosa alle amicizie, poi ai conoscenti, poi a persone che non conoscevi e ti è venuto il sospetto: magari, forse, chissà, questo hobby potrebbe diventare un lavoro?
La risposta è: dipende.
Sì, se sei dispostǝ a migliorare il tuo prodotto e le tue competenze, no se pensi di essere già arrivatǝ o se non hai il tempo, la voglia e la pazienza per studiare come lavorare a tutti gli aspetti necessari a rendere questo hobby un lavoro.
Quindi, prima ancora di aprire il negozio online o i social o fare sogni di gloria, fai un auto-esame, sii sincerǝ con te stessǝ e chiediti se davvero vuoi buttarti in quest’avventura.
Se vuoi che le persone comprino il tuo prodotto e poi tornino ancora e poi parlino bene di te, quello che crei deve essere ben fatto, curato nei dettagli, che duri nel tempo.
Se hai avviato da poco la tua attività, vuoi aprire il negozio ma non sai se hai fatto bene il lavoro su target e mission, con la Consulenza Due mesi ci torniamo su per approfondire tutto e farti partire col piede giusto.
Informarti sulla tua situazione fiscale
La prima domanda di molti è: ma per vendere online bisogna avere la PIVA? Bella domanda, come sempre qui in Italia le cose sono complicate. La risposta breve è sì. Comunque senti unǝ commercialista che sia aggiornatǝ su come funzionano le cose per le piccole attività artigianali e creative (anche trovare il codice ateco giusto potrebbe essere difficile, ti serve qualcuno che già ci sia passato) e su quella per la vendita online e comunque preparati perché può capitare, se i tuoi incassi sono irrisori, che ti ridano in faccia.
Quindi il mio consiglio è: se sai che farai sul serio, aprila! Altrimenti, se sei indecisǝ o temi che questa sia una passione passeggera, evita proprio, perché le spese per le PIVA artigiane sono alte e non è il caso di buttare soldi al vento. Continua con il tuo hobby e stai felice così.
[NB. Non sono una commercialista, quanto espresso in questo post non è da considerarsi una consulenza ma informazioni di tipo divulgativo, inoltre non rispondo a domande su questioni fiscali, ti rimando da Carlotta Cabiati, che è anche la mia commercialista!]
Creare la tua brand identity
Renditi riconoscibile: trova un nome che sia adatto al tuo target, al tuo prodotto e a quello che il tuo brand vuole comunicare. Crea (o fai creare da professionistǝ) un logo e delle grafiche da usare su social, sito, negozio; fai i biglietti da visita da spargere per il mondo.
Gli errori che vedo fare più spesso a questo proposito sono: scegliere nomi discutibili solo perché sono usati da tempo sui social o a cui si è affezionati. Mi dispiace, ma hai scelto come nome del tuo brand CicciaPasticcia81 solo perché così ti chiamava tua nonna, tanto cara e che ti manca tanto, non stai facendo branding. Non adagiarti sulle scelte facili, fai un po’ di ricerca, al bando la pigrizia! Evita però anche di impantanarti per mesi e mesi (e mesi) a cercare il nome perfetto; ci vuole una sana via di mezzo. Se sei all’inizio considera anche che il nome lo potrai cambiare senza troppe conseguenze se tra qualche mese ti accorgi che non va, che non lo senti tuo, che i clienti non se lo ricordano.
Altro errore che vedo fare spesso, è di farsi un logo da sé, con risultati spesso agghiaccianti. Essere creativa non vuol dire saper fare tutto, quindi ti prego, la grafica falla fare ai grafici! Fare un logo è davvero difficile, quindi, se non hai soldini da investire, limitati a una scritta semplice e con un bel font. Il logo lo farai fare in seguito. Non bisogna partire con tutto e subito, puoi andare per gradi, adattandoti alle possibilità che hai.
[L’internet è pieno di bravissime graphic designer che ti potranno aiutare!].
Capire dove vuoi vendere
Su questo tema ho già scritto papiri e anche ben due un ebook, a cui ti rimando. In particolare leggi questi miei articoli:
Sappi solo che:
1) Non è che se scegli un marketplace o una vetrina poi non potrai vendere altrove; puoi sperimentare prima di piantarti definitivamente da qualche parte.
2) Non avere paura, soprattutto per la vendita online, non c’è niente da temere, fai tutto da casa, puoi migliorare man mano, fai sempre in tempo a cambiare (foto, prezzi, descrizioni). Niente è scolpito nella pietra!
[Se non hai tempo per aprire il tuo negozio online, puoi richiedermi un preventivo per farlo fare a me, sappi che si parte da 1500€ minimo. Altrimenti col il percorso Due mesi da Zero a negozio ti seguo passo passo per tutto il processo di apertura e allestimento.]
Mettere su una bella vetrina
Una volta che hai scelto dove vendere, è imperativo che il tuo negozio sia BELLO. Se la bellezza è soggettiva, lo è meno la qualità delle foto, delle descrizioni e dell’aspetto grafico in generale. Chiediti sempre perché chi entra nel tuo negozio dovrebbe comprare da te e non da un altro e datti risposte sincere. “Perché le tue cose sono fatte a mano con amore” non è una risposta valida, dato che vale per tutti gli altri artigiani, designer e autoproduttori sulla faccia della terra. La trascuratezza (che venga fuori dalle foto, dalle descrizioni, dalla grafica) non è mai un biglietto da visita allettante.
Allena l’occhio su Instagram, Etsu, Pinterest, dove è pieno di brand dall’immagine splendente, e cerca di capire come puoi creare anche tu un’immagine che faccia venire voglia alle persone di seguirti su questi social.
Ripeti con me: le mie foto finiranno su Pinterest (o Instagram) dove saranno additate per la loro bellezza. Le mie descrizioni faranno sognare.
Ok, probabilmente non accadrà dopodomani ma puoi comunque iniziare a lavorarci subito.
Anche questo è un argomento che affronteremo nella con la Consulenza Due mesi nel percorso da Zero a Negozio.
Iniziare a dire al mondo che ci sei
Come fa la gente a trovarti? Con i social e la SEO. Scegli un solo social all’inizio e conquistalo, poi passa al successivo. Inutile essere su 10 social e usarli tutti male. Ognuno ha i suoi meccanismi e dinamiche che vanno comprese e usate per far crescere il tuo canale, dovrai quindi studiare molto e impiegare dei mesi su ognuno per avviarlo. Quindi già te lo dico, lavorare da solǝ su social molto diversi e farlo in maniera efficace è abbastanza difficile. Meglio sceglierne uno come principale e al limite riciclare alcuni contenuti (quelli che possono funzionare sugli altri) e poi magari in seguito passare agli altri social con strategia e contenuto specifici per loro.
Impara la SEO (Search Engine Optimization) e applicala al tuo sito o negozio (o paga qualcuno per farlo al posto tuo). Sui social scrivi sempre dove le persone possono trovare i tuoi prodotti. E metti i tuoi prodotti sui social! Non ha senso parlare solo dei fatti tuoi, dei creativi che ami, dei tuoi viaggi, se sei lì per farti promozione, quindi falla questa promozione e metti il link del tuo negozio ovunque, ma senza fare spam.
Difficile? Sì, ma va fatto così, altrimenti non parti, il tuo prodotto non si diffonde, non vendi e il tuo brand non decolla.
Inutile dirti che anche questi argomenti sono nel programma della Consulenza Due mesi!
Unirti a una community / rete
Il bello di vivere in questa era è INTERNET. Non importa se abiti in un paesino sperduto o in una grande città, è facilissimo trovare persone con cui mettersi in rete. Il bello di fare parte di una community, a parte il conoscere gente con interessi simili ai tuoi, è di entrare in un gruppo di persone che hanno già fatto quello che stai facendo tu, e possono quindi aiutarti e darti risposte a dilemmi e dubbi che altrimenti impiegheresti eoni a sciogliere.
Fatti coraggio, interagisci con altrǝ creativǝ, incontralǝ dal vivo, vedrai che ti sentirai meno solǝ con le tue fisse di shopping compulsivo di materiali o dipendenza da stats del negozio.
Sei svenutǝ? Sei scappatǝ? A che punto sei della lista?
Se non sai da che parte iniziare, puoi acquistare il mio ebook Vendere handmade, dove troverai tante indicazioni e consigli per avviare la tua attività, oppure lavorare con me con una delle mie consulenze. Faremo grandi cose insieme!
Ultimo aggiornamento: 29/08/2022
9 Gennaio 2018 @ 6:19
Una sintesi diretta,con ottimi spunti di partenza. Grazie
9 Gennaio 2018 @ 9:45
Ciao Francesca, volevo segnalarti che non funzionano i link. Grazie per i tuoi ottimi consigli, un abbraccio
9 Gennaio 2018 @ 23:03
bello il nuovo sito, accogliente
11 Gennaio 2018 @ 15:29
Semplice e concisa ! Mi piace !