Cosa scrivere nella newsletter

Tantǝ e follower mi chiedono: cosa ci scrivo nella newsletter? Ho pensato quindi di darti qualche consiglio sui contenuti che potresti inserire. 

Cosa scrivere nella newsletter

Racconta cose che non racconti sui social

La newsletter è un mezzo più intimo e più diretto di altri canali (blog, social) e quindi permette di creare un’atmosfera che favorisce il racconto di cose più personali. Non sto dicendo che devi usarla per confessarti (come vedrai più avanti) ma che puoi differenziare i contenuti e inserire nella newsletter quelle informazioni più personali, contestualizzate col brand, che non ti senti a tuo agio a raccontare altrove.
L’importante è che tieni a mente motivo per cui le persone si sono iscritte alla tua newsletter, il tuo target e cliente ideale e che anche questo mezzo serve ad esprimere il tuo brand.
Sicuramente puoi usarlo per entrare nelle vite delle persone che ti seguono, in rapporto più stretto e personale. Fanne buon uso!

Mostra anteprime di prodotti o servizi

Quando le persone si iscrivono alla tua newsletter, ti stanno quasi dando le chiavi di casa, perché ti permettono di entrare in uno spazio molto personale, ovvero la loro casella di posta. Puoi reciprocare questa fiducia mostrando loro le anteprime dei tuoi prodotti o servizi, per raccogliere pareri e dimostrare quanto apprezzi l’opinione di queste persone che, presumibilmente, sono i tuoi fan più accaniti.
Loro risponderanno, perché amano il tuo brand e tu avrai informazioni succose da usare per migliorare quello che fai; è una figata pazzesca, no? Inoltre darai loro la possibilità di acquistare prima di altri, li farai sentire speciali e potranno quindi trovare valore nel ricevere la newsletter. Ciò è particolarmente importante se la tua attività è basata su pezzi unici, edizioni limitate o prodotti che sono rari per qualsiasi motivo.

Coccola, con sconti o regali

Proprio perché sono i tuoi fan più accaniti, gli iscritti alla tua newsletter vanno coccolati! Pensa a sconti o regali pensati solo per loro. Puoi creare file scaricabili o cose molto semplici per te da fare, che però per loro hanno un valore molto alto. Insomma cerca sempre di avere un occhio di riguardo per chi si è iscritto alla tua newsletter!

Ispira, condividendo riflessioni o risorse

A seconda di come imposti i tuoi canali di comunicazione e dello scopo assegnato alla newsletter, potresti anche scegliere di usarla per ispirare i tuoi lettori. Puoi condividere riflessioni o risorse, che spingano gli iscritti a fare qualcosa, che sia semplicemente pensare, migliorare un aspetto della propria vita oppure imparare qualcosa di nuovo. Ovviamente tutto dovrebbe essere funzionale alla promozione del tuo brand, altrimenti non ha senso!

Invita agli eventi

Da un lato più pratico, la newsletter può fare le veci della vecchia “partecipazione” cartacea ed essere usata per invitare i tuoi fan agli eventi che organizzi o a cui partecipi. E no, non è la stessa cosa di scriverlo sui social, perché ricevere l’invito nella propria casella è molto più personale e le persone saranno più propense a raccoglierlo, senza contare che sui social solo una piccola parte dei follower vedranno i tuoi contenuti, mentre è più probabile che vedano un’email nella loro casella di posta.

Errori da evitare nella scrittura della newsletter

Effetto “il mio diario segreto”

A meno che tu non sia una influencer di lifestyle e che la tua attività primaria sia raccontare cosa fai, come vivi, e tutti i fatti tuoi, considera che, riversare le tue pene, insoddisfazioni, racconti iper personali nella newsletter che spedisci ai tuoi potenziali clienti, potrebbe non essere un’ottima idea. Considera sempre l’immagine che vuoi dare del tuo brand e che instaurare un rapporto personale coi tuoi clienti  non vuol dire “parlare ai tuoi clienti come se fossero tua sorella”. Chiediti sempre se quello che stai scrivendo può interessare qualcuno oltre te e i tuoi amici e, nel dubbio, evita.

Effetto “tanto per farla”

Niente è peggio di una newsletter fatta a casaccio, senza uno scopo e con contenuti sciatti. Si capisce subito se l’hai realizzata di corsa, buttandoci dentro le prime cose che ti passavano per la testa, magari piena di errori e imperfezioni. Tra una newsletter tanto per e una newsletter non inviata, io voto per la seconda!

Effetto spam

Proprio perché chi ti dà la sua email compie un atto di fiducia nei tuo confronti, cerca di ricambiarlo senza appestarlo di “messaggi pubblicitari”. Inviare email tutti i giorni non ha molto senso, dato che dubito avrai novità rilevanti da comunicare così spesso. Se lo fanno i grossi brand, non vuol dire che sia sensato per te. Inoltre considera che molte persone sono iscritte a tante newsletter quindi potrebbero essere incentivate a disiscriversi da quelle che spediscono troppo. In ogni caso valuta le esigenze del tuo target per capire quanto spesso spedire.

E se hai bisogno di una guida: vai al corso newsletter per artigiani e inizia subito a creare la tua newsletter!

Ultimo aggiornamento: 29/08/2022