L’ansia di fare bene
Cara crafter, oggi ti parlo di ansia da prestazione, ovvero quell’ansia che attanaglia quando è il momento lanciare un nuovo prodotto, realizzare un sogno, iniziare un nuovo progetto. A te capita mai?
Parlando con amiche e conoscenti creative, mi sembra che quest’ansia sia molto diffusa; sarà che le creative (o le donne? O tutti?) pensano molto, quindi ci ritroviamo avviluppate in questi tornado ansiogeni che ci bloccano e ci impediscono di fare le cose. E se sbaglio? E se non piace? E se e se e se? E daje di insonnia, maldistomaco, capocciate al muro, eccetera eccetera.
Mi è capitato spesso di sentirmi così, di avere in mente un corso o un post, sapere cosa metterci, come strutturarlo, tutto, eppure, blocco totale, non riuscivo a lavorarci su, tenendolo in stallo per eoni.
Come si superano questi blocchi? Come consiglio alle mie amiche, l’ansia si supera con l’azione.
Ti succede mai di dare consigli agli altri che dovresti seguire tu stessa? A me sempre. E quindi ho mosso il q e mi sono messa a fare, perché se la fase di progettazione è infinita il prodotto non parte mai, se non parte non saprai mai se piacerà o meno, se non sai se piace o meno non potrai migliorarlo, se non lo migliori non potrai venderlo come si deve, e quindi finirai sotto un ponte a rubare pezzi di pane alle nutrie.
La lotta all’ultimo tozzo di pane con le nutrie non rientra tra i miei piani (e spero nemmeno nei tuoi), quindi sai che c’è? Muoversi, iniziare, finire, pensare di meno, agire di più, portare a termine i progetti (Finito è meglio che perfetto, no?) perché altrimenti io e te come faremo a conquistare il mondo? Non possiamo mica aspettare di diventare delle vecchie bacucche.
E’ in quest’ottica che lanciai l’anno scorso il corso online “Racconta il tuo brand handmade“, che ora è diventato un workshop itinerante per l’Italia. L’ho creato per ovviare all’annoso problema del “non so cosa scrivere”, quando ti trovi a dover raccontare quello che fai.
Io amo le storie, adoro sapere cosa c’è dietro un brand e dietro un prodotto e quando incrocio le descrizioni stitiche, le bio masticate, i post su Facebook o Instagram #con #solo #inutili #sequele #di #hashtag, muoio un po’ dentro, perché so che sono tutte occasioni perse, occasioni per avvicinare il lettore al tuo brand, renderlo partecipe e trasformarlo in un cliente affezionato, insomma quando non racconti il tuo brand come si deve stai buttando un’occasione nel proverbiale
Racconta il tuo brand handmade sarà a Milano il 25 marzo (acquista biglietto) e a Verona il 29 aprile (presto info). Spero di incontrarti!
E poi prometti che farai subito quella cosa che ti mette ansia e che hai paura di sbagliare e, quando l’avrai fatta, lascerai un commento qui sotto per dirmelo, così potremo gioire insieme!
NB. Questo post è estratto dalla newsletter inviata il 16 giugno 2016
Iscriviti alla mia newsletter
per ricevere subito una lista di consigli e risorse utili