Artigianato su Instagram: 3 casi studio

Sono sempre alla ricerca di profili Instagram da spiare e da cui carpire segreti per migliorare il mio business handmade e ho pensato di raccogliere in un post tre di quelli che mi fanno sempre pensare “Yeah, tu lo stai facendo bene!!!”.
Come si capisce che lo fanno bene? A parte dal numero di follower che può essere più o meno indicativo, si capisce dal numero di interazioni e vendite arrivate tramite IG. In due di questi casi lo so perché le conosco, nel terzo posso immaginarlo.
Bando alle ciance, vediamo cosa fanno questi profili e come lo fanno.

Rita Bellati – Myselfie Cottage

@mys.cottage

Collane personalizzate MySelfie 

Rita è una crafter e una Social Media Manager, nonché blogger per CasaFacile e collega di Colibrì Academy. Serve dire altro? No.
Guardando la gallery di Rita, a un certo punto si vede proprio il cambio di direzione, o meglio, il cambio di passo: esattamente 27 settimane fa (che saranno di più se leggerai questo articolo tra qualche tempo) Rita ha smesso le incertezze e il suo passo è diventato spedito, la direzione quella del successo. Le foto sono migliorate, lo stile è diventato omogeneo e personale e, di conseguenza, follower e interazioni sono aumentati.
Cosa è successo a Rita? Questo lo so perché me lo ha raccontato: ha capito il suo target, e ha iniziato a raccontare il suo brand nel modo migliore per comunicare con le sue clienti o potenziali clienti.
Cosa racconta: Rita racconta la sua vita di crafter; dei suoi work in progress, dei pacchetti che stanno per partire, delle novità in arrivo. Racconta anche della sua vita di mamma e moglie, delle difficoltà, delle gioie e dei momenti di stanchezza.
Come racconta: Rita usa immagini di piani di lavoro o tavoli con le sue creazioni e dei prop. Ora, lo ha detto pure lei quindi posso svelarlo, le sue sono immagini “costruite” per Instagram, con tavole di legno, a volte foto di tavole di legno, e prop di vario genere (oggetti vintage, fiori finti e veri). Ciò non toglie che funzionino a meraviglia perché raccontano un mondo che sicuramente attrae le sue clienti ideali. I testi fanno trasparire un atteggiamento positivo e tenero che fa venire voglia di abbracciarla e permette di empatizzare con lei. Ribadisce spesso, in un modo o nell’altro, la sua mission: raccontare l’unicità degli altri e per fare ciò ha anche ideato un “gioco” in cui le sue follower hanno potuto contribuire alla creazione della storia di una MySelfie, creando un racconto a puntate collettivo che, oltre a trasmettere ancora una volta la sua mission, è servito a tenere le fan agganciate nel periodo estivo, quando gli ordini erano chiusi.
Quanto spesso: una foto al giorno.

 

Caridad Isabel Barragan – Barragan Paintings

@caridad_barragan

Dipinti di nature morte, paesaggi italiani e matrimoni 

Caridad è una pittrice americana che si è innamorata dell’Umbria e ci vive da 15 anni; dalla sua gallery traspare questo amore, infatti Caridad è sempre in giro a scovare nuovi angoli e incontrare nuove persone. E meno male, perché è così che ci siamo conosciute!
Cosa racconta: Caridad racconta la sua vita di pittrice americana in un angolo suggestivo d’Italia; come Rita, anche lei ha capito i suoi clienti e mostra loro quello che amano: l’Italia, i paesini medievali, le rovine, i palazzi antichi, i panorami mozzafiato. Fa vedere i work in progress, i dipinti finiti e quelli che farà, magari da una foto scattata con lo smartphone.
Caridad va spesso ad eventi dedicati all’arte o all’artigianato nella zona, quindi ha l’occasione di mostrare luoghi poco conosciuti. Questo è un valore aggiunto: chi segue il suo profilo non vedrà i posti turistici triti e ritriti ma potrà scoprire pezzetti d’Italia sconosciuti ai più. Mostra le tipologie di dipinto che realizza e ricorda spesso che è possibile ordinarne di personalizzati, inoltre mette foto di sé stessa al lavoro o dettagli dei suoi quadri. Quando va a qualche evento o semplicemente a dipingere in qualche posto particolare, fa una foto con una mappa e un invito ad incontrarsi: il networking è una parte importante del suo essere artista, inoltre dona l’illusione, anche a chi vive a migliaia di kilometri di distanza, di essere disponibile a poter prendere un caffè con lei, se solo ci fosse il teletrasporto.
Come racconta: Caridad fa molte foto di dove vive, ovvero il sogno di ogni americano: in una casa medievale in un paesino della bassa Umbria. Fortunata lei, non ha bisogno di costruire dei set fotografici, le basta fotografare degli angoli di casa sua, dove legno antico e muri di pietra abbondano: pennelli sul tavolo, i suoi quadri appesi al muro, la frutta e la verdura appoggiati su una mensola e pronti a diventare una natura morta. Le basta uscire di casa per catturare l’atmosfera “tipicamente italiana”, ovvero rurale e di provincia con delle foto che catturano il passare delle ore del giorno (albe, tramonti) e delle stagioni (prati in fiore, campi arati) così che chi guarda possa sognare di essere proprio lì con lei. Il suo tono è sempre divertito o divertente, autoironico e giocoso, coinvolgendo i fan in scambi di battute e aumentando la familiarità con chi la segue.
Quanto spesso: una foto o due al giorno.

 

Eric Landon – Tortus Copenhagen

@tortus

Ceramiche e workshop

Quello che colpisce di più della galleria di Eric sono le foto bellissime, ripetitive ma non per questo meno affascinanti. Eric ci trascina nel suo studio e ci fa venire voglia di fare ceramica, o almeno, di comprare uno dei suoi vasi.
Cosa racconta: Eric racconta i processi di creazione dei suoi prodotti, come impasta l’argilla, come la modella, racconta dei suoi workshop e dei suoi successi. Spiega alcuni processi e materiali, invita spesso ad unirsi a lui dato che tiene molti workshop nel suo studio a Copenhagen (ancora una volta, teletrasportooo!). Le sue mani sono spesso ritratte nelle foto, e a volte compare anche lui, la sua famiglia, i suoi studenti o il suo coniglio. A guardare le sue foto sembrerebbe che lui viva nel suo studio, dato che raramente ci fa vedere cosa accade al di fuori, a parte sguardi di sfuggita a dettagli della città dove vive. Il suo focus è chiaramente sul raccontare quello che fa, ma riesce comunque a trasmettere la sua provenienza grazie all’atmosfera chiaramente nordica, fatta di immagini dove il bianco e i colori neutri prevalgono.
Come racconta: Eric racconta con foto bellissime dei suoi vasi nei vari stadi di creazione, e con dei video delle sue mani che modellano, rifiniscono, impastano. I video sono secondo me molto importanti, sia per far immedesimare chi guarda sia per far capire cosa c’è dietro alla creazione di vasi dalle linee così semplici. Un altro dettaglio importante sono le foto dei suoi prodotti in uso: i vasi in una stanza arredata, i vasi con i fiori, i vasi su un tavolo vicino a una bicicletta aiutano a proiettare il prodotto in una dimensione quotidiana che fa venire voglia di acquistarli.
Quanto spesso: due o tre foto al giorno.

Secondo te cosa stanno facendo di giusto questi tre Instagramer? Che spunti pensi di prendere?