Come evitare di parlare di fuffa nel proprio blog

La mia amica IreneAgh (detta anche Agh) in questo periodo sta lavorando sodo per il suo blog e, dato che anche io sto mettendo in piedi il mio, ci troviamo spesso a parlare di blog e contenuti e si discute di come non annoiare i lettori.
Lei, che ha un lato tanto ciccino (l’altro meglio non scoprirlo), segue addirittura i miei consigli e dice che sono la sua guru e che i miei suggerimenti funzionano. (Quando dice queste cose io mi sento un po’ in imbarazzo, perché io questo blog ce l’ho da poco e non ho precedenti lodevoli: l’altro blog giace abbandonato, e ho già tradito i miei buoni propositi per questo qui, non pubblicando un o due volte a settimana come mi ero ripromessa. Ma lei crede in me, e se lei ci crede allora pure io, un po’.)
Quindi stamattina, ringalluzzita dalla sua fiducia nelle mie capacità, alla sua domanda su Skype:

[12:11:19] irene renon: e come si fa a non essere fuffa?
[12:11:19] irene renon: io non voglio essere fuffa
[12:11:25] irene renon: lo cerco su google?

ho risposto, ostentando sicumera:

[12:11:30] Francesca Baldassarri: beh 1) non essere autoreferenziali 2) parlare di cose utili 3) essere autoironici.

Se poi penso ai pochissimi blog che seguo, in effetti questi sono gli ingredienti che me li fanno amare e mi fanno tornare sulle loro pagine, e sono le linee guida che cerco di seguire per il mio. Poi la Agh, che, come i bambini, fa un sacco di domande (spesso illudendosi che io abbia le risposte), mi chiede: come si fa a non essere autoreferenziali? Uh oh.
Quando si ha un blog per promuovere quello che si fa, perché si vuole anche vendere un prodotto o un servizio, come si fa a non parlare di sé? Ovvio che non si può!
Intanto posso dire come faccio io, poi magari scopro altri metodi; le domande che mi pongo, rileggendo i miei post, sono:
1. quanto mi interesserebbe quello che sto leggendo se fosse scritto da un altro? Ogni volta che la risposta è ZERO, via, stralcio. La stessa domanda me la faccio ogni volta che sto per aggiornare lo stato su Facebook o Twitter; una buona percentuale dei post che mi accingo a scrivere non vede la luce.
2. sto usando la mia “voce”? Questa è tricky: a volte scrivo e poi rileggo e penso, chi ha scritto ‘sta roba? Perché l’ho scritta così? Io non parlo così! E allora cancello e riscrivo.
3. c’è roba inutile qua in mezzo? E via a cancellare tutte le frasi che non siano strettamente necessarie.

Queste sono le mie riflessioni in merito. Tu cosa ne pensi? Come riesci ad evitare la fuffa?

PS. Ho riscritto questo post due volte e mezza. Non ho seguito il mio solito schemino (pff). Non sono state maltrattate Agh durante la stesura di questo post.