Come superare gli ostacoli e realizzare i tuoi sogni
Quale ostacoli stai saltando o ti stai preparando a saltare? Se la risposta è “pozzanghere”, non vale, mi riferisco ad altro, agli ostacoli della vita e a quelli del lavoro! Quali sogni vorresti realizzare?
Oggi ti accenno di un metodo interessante che potrebbe esserti utile.
Ho incrociato sulla mia strada, grazie a Tlon (cercali, che sono forti!), il metodo WOOP, che è proprio ideato per arrivare ai propri obiettivi. Il metodo WOOP (Wish, Outcome, Obstacle, Plan, ovvero, Desiderio, Risultato, Ostacolo, Piano) è stato creato da una ricercatrice che per trent’anni ha fatto esperimenti per smontare il “positive thinking”, ovvero il pensiero positivo.
Il pensiero positivo è quello che vuole che grazie alla sola positività si possano raggiungere grandi cose, raggiungere i propri obiettivi e superare gli ostacoli che la vita ci pone.
Ne avevo già il dubbio e il libro, Rethinking Positive Thinking: Inside the New Science of Motivation (in italiano: Io non penso positivo) conferma il sospetto, ovvero che desiderare qualcosa non è abbastanza, che sperare che tutto vada bene non dà alcuna certezza sul risultato finale, che, anzi, convincersi che le cose andranno bene solo perché lo vogliamo, senza muovere un dito, è deleterio.
Quindi la convinzione che la positività sia tutto ciò che serve per realizzare i propri sogni, ci danneggia, perché ci impedisce di vedere gli ostacoli e non ci permette di pianificare sul come superarli per raggiungere i nostri obiettivi.
Maura Gancitano di Tlon spiega bene il succo del discorso in questo video:
In breve, una volta che pensi positivo, ti rilassi, e non fai niente per raggiungere davvero il tuo obiettivo e quindi, surprise surprise, non lo raggiungerai.
Chi pensa positivo (ndr la citazione di Jovanotti è totalmente non voluta) di solito è un sognatore e sognatori non fanno cose. Sognare è molto piacevole, può essere un modo di sfuggire momenti difficili ma al tempo stesso, questo piacere generato dai pensieri positivi, toglie energie alla mente che quindi sarà propensa a fare meno sforzi per passare dai sogni ai fatti. Studi hanno dimostrato che più le persone adottano il pensiero positivo e più, nel lungo periodo, otterranno meno risultati e saranno più depresse (ugh).
Il pensiero positivo è quindi del tutto negativo? NO!
Altre ricerche hanno infatti evidenziato che, quando si tratta di immaginare il futuro con tutte le sue possibilità, si ha bisogno di “fantasie positive”, ottime per implementare queste possibilità, a patto che si rimanga coi piedi per terra al momento di realizzarle. Quindi, quando il pensiero positivo è associato al saper affrontare la realtà, che molto spesso non è per niente positiva, si crea un sistema mentale che porta a dei cambiamenti comportamentali che aumentano la probabilità di raggiungere i propri obiettivi.
Se hai fatto affidamento solo sul “pensiero positivo” per la tua attività creativa, sperando che tutto andasse bene e poi hai visto che invece tutto è andato male, è ora di cambiare strada ed essere più strategici! Non basta sognare perché i sogni si realizzino, bisogna, necessariamente, lavorare sodo perché ciò accada, analizzando la realtà e stabilendo i passi necessari per superare gli ostacoli che inevitabilmente sorgeranno sul nostro cammino.
Io lo chiamo “farsi il mazzo” ma non suona bene come WOOP, comunque se hai voglia di lavorare in modo più ordinato per arrivare ai tuoi obiettivi, se senti il bisogno di pianificare e di avere un’attività più organizzata, il corso online Organìzzati è strutturato proprio per aiutarti a creare un metodo per cui potrai lavorare ai tuoi progetti in maniera da non lasciare (quasi) niente al caso e riuscire a portarli a termine. Iscriviti e inizia a organizzare la tua attività creativa!
Tratto e adattato dalla newsletter del 5 maggio 2018.