SEO per Etsy: novità 2018

Etsy, come ogni portale, è soggetto a lavori e rinnovamenti continui, tutti mirati ad un solo obiettivo: rendere il servizio sempre migliore, per chi vende e per chi compra. Per chi vende queste migliorie si traducono in maggiore usabilità del sito, con funzionalità che puntano a rendere la gestione del negozio più semplice e completa, mentre per chi compra lo scopo principale è uno: trovare presto quello che cerca e poterlo acquistare in un battibaleno. Questo secondo caso è quello che, dobbiamo dirlo, interessa di più ad Etsy, perché più vendite vogliono dire più guadagno per l’azienda che, ti ricordo, è quotata in borsa dal 2015.
Questi cambiamenti spesso coinvolgono le ricerche, che vuol dire che hanno un effetto sul come e quanto i tuoi prodotti saranno trovati dai compratori. Bisogna dire che, anche forse per motivi di test, suppongo, queste modifiche vengono fatte spesso a ridosso del periodo natalizio, cosa che può portare scompensi ansiolitici in chi si vede colare a picco le vendite perché “è cambiato l’algoritmo”.
Recentemente Etsy ha annunciato questi cambiamenti, rendendo noto come funziona l’algoritmo di ricerca così che i venditori potranno aggiustare le proprie inserzioni così da essere trovati più facilmente.
Tante persone si sono spaventate perché sembrava che Etsy avesse cambiato il modo in cui vanno ottimizzati per la SEO le inserzioni, in realtà ha solo raccontato in maniera meno vaga i vari fattori che influenzano i risultati. Ora mi sembra sia tutto  più coerente con la SEO per Google, che è sempre da tenere in considerazione.

Di seguito alcune riflessioni e risposte alle domande più scottanti riguardo gli aspetti che hanno messo più panico / incertezza in tanti miei clienti e conoscenti:

Titoli e tag: cosa è cambiato?

A mio avviso, niente.
I titoli devono essere delle frasi descrittive del prodotto, che contengano la parola chiave per l’inserzione, non devono essere troppo lunghi (50-60 cararatteri, dice Google), possono contenere la punteggiatura e non devono essere un ammasso di termini di ricerca. [fonte]
Forse prima non era chiaro a tutti, perché comunque nei primi risultati di ricerca uscivano inserzioni con titoli che erano lunghissimi e pieni zeppi di termini, quindi tante persone li hanno presi a modello, erroneamente. Se sei una di queste persone, dovrai rivedere i tuoi titoli per conformarli ai suggerimenti che ti dà Etsy.
Esempio di titolo sbagliato: “collana argento, collana con nappina, regalo per lei, collana con ametista, elegante, collana viola”.
Esempio di titolo fatto bene: “collana in argento 925 con ciondolo di ametista e nappina” (57 caratteri, termine di ricerca collana argento 925, che è tra quelli suggeriti da Etsy).
I tag devono essere altri termini di ricerca che potrebbero essere usati dal cliente per cercare il prodotto oggetto dell’inserzione. Etsy consiglia di usarli tutti e 13, di non ripeterli, di evitare termini composti da una sola parola (troppo generici) e di prediligere i termini di coda lunga (più specifici). La vera novità è che Etsy ha accolto le petizioni di tanti paesi dal linguaggio poco sintetico e ha allungato il limite di caratteri, da 20 a 30. Finalmente!
Esempio di tag sbagliati per la collana di prima: “viola”, “argento”, “nappina”, “regalo per lei”, “collana elegante”
Esempio di tag giusti: “collana con pietra viola” (24 caratteri), “collana con nappa viola” (23 caratteri), “collana girocollo con ciondolo” (30 caratteri), “girocollo pietre semipreziose” (29 caratteri).
Se hai fatto consulenze con me e hai seguito i miei consigli, i tuoi titoli e tag dovrebbero essere già ok!
Il consiglio che do ai miei clienti, riguardo ai termini di ricerca, è di fare una prova, su Etsy e su Google, e vedere cosa esce. Se cerchi “viola”, su Etsy escono miliardi di prodotti, di qualsiasi tipo. Solo una parte dei risultati sono collane con elementi viola e ancora meno saranno le collane con ciondolo di ametista e nappina viola.

Caratteristiche: cosa sono?

Le caratteristiche sono tutti i dettagli di un’inserzione che ti vengono chiesti una volta che hai definito che tipo di prodotto stai vendendo. Sono diverse per ogni prodotto e ti vengono chieste quando crei l’inserzione. Dato che sono state introdotte da qualche mese, se hai delle inserzioni vecchie, ti consiglio di modificarle e aggiungere tutti i dettagli richiesti, così avrai più probabilità che la tua inserzione sia ben indicizzata. Se non lo hai fatto, questo potrebbe essere uno dei motivi per cui hai avuto un picco verso il basso delle visualizzazioni dei prodotti.
Le caratteristiche sono importanti perché Etsy ti chiede informazioni che potresti non aver messo nella descrizione, informazioni molto rilevanti per chi compra.
Un esempio di caratteristiche per la fantomatica collana d’argento con ametista e nappina:

Spedizioni: come impostarle?

Forse te ne sei accorta, perché hai ricevuto qualche email, ma Etsy sta spingendo tanto per far impostare le spese di spedizione gratuite, perché, a quanto pare, i compratori le prediligono. Non mi addentro nei ragionamenti filosofici su quanto sia giusto / non giusto questo modo di gestire il portale, ti dico solo che, sulla carta, non mettere le spese di spedizione gratuite potrebbe farti scendere nei risultati di ricerca, perché Etsy favorirà chi adotta questa strategia. In realtà ho ricevuto opinioni contrastanti su questo punto, quindi per ora mi pare di capire che funzioni in maniera diversa per prodotti diversi. Sicuramente Etsy sta puntando su questa “minor spesa” per incentivare lo shopping natalizio e le vendite in generale, quindi non ti resta che fare le tue valutazioni e, semmai, provare.
Considera che:
1. Puoi togliere del tutto le spese di spedizione, prendendo su di te il costo, senza aumentare il prezzo, ma puoi farlo solo se hai fatto i prezzi in maniera da comprendere eventuali sconti.
2. Se incorpori la spedizione nel prezzo per offrire la spedizione gratuita, in caso di acquisto multiplo, l’acquirente pagherà le spedizioni più volte. Puoi ovviare a questo inconveniente mettendo uno sconto fisso o percentuale su una quantità minima di acquisto. Però fai bene i calcoli, o rischi di rimetterci!

Tempi di lavorazione: quanto influiscono?

Un altro aspetto su cui Etsy sta puntando da almeno un anno, sono i tempi di lavorazione, che Etsy spinge ad accorciare, possibilmente a uno o tre giorni. Il tempo di lavorazione è il lasso di tempo che intercorre tra il momento dell’acquisto e il momento della spedizione e, per Etsy, più breve è e meglio è. “E allora l’artigianato, la cura, la lentezza del creare?”, dirai tu. Eh.
In questo mondo frenetico, tutti hanno fretta e vogliono tutto subito. Ricordo ancora l’uomo stiloso di New York che, 48 ore dopo aver acquistato la sua spilla da giacca da me, in Italia, mi chiese come mai non fosse ancora arrivata. In quell’occasione venni meno al mio abituale aplomb e risposi, gentilmente, che ancora non ero in grado di spedire col teletrasporto e che dall’Italia agli USA almeno quei 4-7 giorni ci volevano (ora i tempi sono cambiati, prima con la posta prioritaria ci potevano volere addirittura solo 4 giorni! Aaah, bei tempi!).
Etsy si adegua a questo modello, stile Amazon, chiamiamolo così, e ha creato anche dei filtri per permettere a chi compra di scegliere i prodotti che possono essere spediti presto.
Cosa fare, quindi? Dipende da come hai impostato il tuo brand. Se fai solo prodotti personalizzabili o su misura, non ha senso puntare sulla pronta consegna, se invece non ti interessa personalizzare e puoi permetterti di fare un po’ di magazzino, puoi impostare i tempi di lavorazione brevi per almeno qualche prodotto. Sotto le feste, può essere una buona idea avere almeno una manciata di inserzioni con i tempi di lavorazione a uno o due giorni, così da incentivare gli acquisti last minute.

Abbonamento Etsy Plus: influisce nella posizione?

Etsy dice di no, ci fidiamo? Sarebbe sensato che chi paga un mensile fisso, oltre alla percentuale, riesca, grazie a un posizionamento migliore, pure a vendere di più, altrimenti il rischio è che, pagando di più senza vendere, l’abbonamento venga sospeso. Anche a questo proposito i feedback che ho avuto sono stati contrastanti, quindi non ci è dato sapere, per ora, se pagare l’abbonamento ti aiuti a comparire nelle prime pagine dei risultati. Se ti interessano i servizi offerti con l’abbonamento, puoi fare una prova per qualche mese e vedere come va.

In generale, per capire cosa influisca e cosa no, ti consiglio di monitorare le statistiche del tuo negozio, di fare esperimenti e di non avere paura di osare, di seguire le indicazioni di Etsy e non la massa, perché a volte ciò che funziona per un negozio può non funzionare per un altro.

E, se hai bisogno di aiuto, posso fare l’analisi del tuo negozio, in cui lo esamino e ti dico cosa cambiare e come!