Il 25 aprile lo passerò a Roma, a rammendare

Non sono brava a rammendare, a volte ci provo perché ho dei maglioni coi buchi  che amo così tanto da odiare l’idea di buttarli via, dopo anni di onorato e caldo servizio, ma devo dire che i miei punti lasciano a desiderare, riesco a creare dei bozzi che forse, meglio il buco.
Quanti  jeans, maglioni o magliette avrò buttato in vita mia perché un po’ sbucherellati, un filo sdruciti, giusto un attimo rotti? E se li avessi rammendati, rattoppati, quanto sarebbero durati ancora?
L’arte del rammendo è purtroppo andata persa, compriamo e buttiamo vestiario nuovo a ritmi sostenuti (e inquinanti) e pensare che fino a non troppi anni fa (50? 60?) le nostre mamme e nonne rattoppavano e rammendavano senza sosta, perché i soldi per comprare abiti nuovi non c’erano e quel che si aveva doveva durare una o più vite (la tua e quella dei fratelli e cugini minori).
Poi è arrivata la rivoluzione handmade, gli antichi saperi tornano alla ribalta, la crisi bussa alla porta a ricordare che è meglio non spendere in cose nuove se si possono aggiustare quelle che si hanno, la coscienza ecologica dice, in effetti sarebbe meglio, e poi ci sono Crafter che fanno sembrare figo qualsiasi cosa, ed ecco che ci scappa un workshop di rammendo creativo a risolvere questi dilemmi! Per fortuna che Vendetta Uncinetta esiste e conosce persone come Anna Maltz, così finalmente potrò imparare a rammendare e i miei rattoppi non solo saranno decenti, ma addirittura figosi (sono ottimista sulle mie capacità di apprendimento).

nella mia immaginazione saremo così

 

Se ti va di unirti a noi, per un pomeriggio di punti ben assestati, chiacchiere e merende, puoi acquistare il biglietto di ingresso su Eventbrite; io non vedo l’ora!