Aumentare i follower su Instagram: la mia storia

Come si fa ad aumentare i follower su Instagram? Perché fatichi tanto a fare foto e creare contenuti e i tuoi follower sono sempre inchiodati a un numero risibile? Perché non hai interazioni?
In un periodo in cui tutti si lamentano di IG e del suo algoritmo, del calo di visite, follower e interazioni, io mi taccio perché ho una media di crescita di 600 follower al mese e una media di 20 nuovi follower al giorno (no, non li compro, giammai!).
Ti racconto la mia esperienza, specificando che è, appunto, la mia, ma sperando che ti darà qualche spunto di riflessione e qualche idea.
 

Premessa

Il 31 dicembre 2017 avevo circa 2660 follower su Instagram e ora (fine marzo 2018) ne ho 4410.
Ho aperto il mio profilo attuale nel 2014, perché prima ne avevo uno per il negozio Etsy, e in 4 anni lo avevo curato a fasi alterne, con risultati scarsi o risibili. Poi ho deciso che nel 2018 il focus della mia comunicazione sarebbe stato su IG, con lo scopo di raggiungere più clienti e promuovere in maniera più capillare i miei servizi.
Ti racconto qui sotto cosa ho fatto.
 

Ho chiesto un parere esterno

Come ogni social, la fase più difficile è stata quella da 0 a 1000 follower: per arrivare a 1000 follower ci ho messo due anni e mezzo, poi dai 1000 in su l’aumento è stato più veloce, ma non ero mai soddisfatta del profilo, non riuscivo a capire quali contenuti condividere e che tipo di foto fare. Insomma mi mancavano dei pezzi del puzzle che, da sola, non riuscivo a recuperare.
Mi sono rivolta a Rita di Myselfie Cottage che, come ogni fata madrina che si rispetti, è accorsa in mio aiuto. Rita mi ha proposto Vivian, la sua analisi del profilo IG, a settembre 2017, quando ero in ambasce anche col mio sito, perché ce lo avevo in ballo da così tanto tempo che oramai non riuscivo più a fare un passo di lato per capire come terminarlo. 
Dopo aver letto Vivian, mi si sono sbloccati quei due o tre neuroni in panne che mi hanno permesso sia di capire che aspetto dare al mio nuovo sito che pensare seriamente a come gestire il profilo IG.
Avere un parere esterno a volte è l’unico modo per uscire dalle proprie elucubrazioni, per rinnovare il proprio sguardo e trovare soluzioni che mai ci verrebbero in mente, solo perché siamo troppo legati al nostro solito modo di fare le cose.
Non è detto che dobbiamo seguire per filo e per segno quello che ci viene consigliato, sta a noi prendere i suggerimenti e usarli nella maniera che più ci è congeniale, l’importante è riuscire a trovare la propria strada e a volte c’è proprio bisogno di qualcuno che ce la indichi.
 

Ho stabilito una strategia

Con Vivian sotto mano, a dicembre 2017 ho avuto finalmente tempo di pensare a come fare le foto e che tipo di contenuti proporre. Con la decisione di concentrarmi su IG nel 2018, ho stilato la mia lista di “rubriche” e contenuti e ho iniziato a fare delle prove di foto. Ho inizoato ad usare gli sfondi per le foto e mantenuto sempre la stessa angolazione. Ho fatto foto con vari tipi di prop per capire qual era lo stile che più mi piaceva. Ho deciso di riproporre i colori principali del sito (giallo e rosa) anche nelle foto, di fare 6 post a settimana e usare di più le stories sia per promuovere i contenuti che per dialogare con i followerzz
Ho stilato il calendario editoriale generale, con gli eventi principali dell’anno, e quindi quello più dettagliato dei social; ho iniziato a fare le foto e programmarle in gruppi di 9, così da avere una visuale complessiva della gallery e renderla più omogenea. Per aiutarmi, disegnavo su un quaderno le 9 caselle, ci mettevo dei numeri, vicino scrivevo che tipo di contenuto ci andava e facevo degli schizzi degli elementi da disporre e sulle prop da usare. Poi mi sono evoluta e, per risparmiare tempo, ho fatto tutto su Photoshop, così stampo e via:

Ho fatto esperimenti

Forse la cosa più bella dei social è che sì, ci sono dei consigli, delle pratiche, degli accorgimenti, ma c’è anche tanto spazio per la sperimentazione personale, perché ogni brand è diverso. Ho provato vari contenuti e tipi di foto, ho guardato le statistiche (negli insights di IG puoi trovare la classifica delle tue foto più con più preferiti o visite) e ho visto quali foto piacevano di più. Nel mio caso, ho visto che le foto in flat lay con tanti elementi erano quelle che ricevevano più interazioni. Addio minimalismo estremo! 
Un altro esperimento che ho fatto è stato quello on gli hashtag. Dopo vari esperimenti con gli hashtag, ho provato a toglierli del tutto, stufa di shadowban & co. Ebbene, i follower arrivano lo stesso, quasi tutti in target.
Più degli hashtag ho notato che (per me) funziona seguire e interagire con profili che io e i miei possibili follower abbiamo in comune, così IG capisce che siamo nello stesso calderone e suggerisce a queste persone il mio profilo. Non sto dicendo che per te funzionerà allo stesso modo, però cerca di capire bene quali hashtag usi e se sono problematici.
Un’altra cosa che faccio è bloccare i profili che mi seguono e che credo siano di spam o non pertinenti con la mia attività. Sempre per il discorso dei suggerimenti di IG, vorrei che i miei follower fossero più coerenti possibile con la mia attività, quindi, se mi seguono persone straniere che hanno il profilo composto da selfie, ciaone! Non mi interessa averle come follower, perché non sono sicuramente interessati a quello che faccio. I profili spammoni si riconoscono anche dal nome, sono quasi sempre cose tipo “ndfbsdf823” e dalla gallery, che spesso è così:
 

Ho creato contenuti utili e condivisibili

Gira e rigira si finisce sempre lì: al target e ai contenuti più adatti per chi ne fa parte. Se condividi su IG contenuti interessanti e utili, anche in senso lato (non devi per forza aiutarmi a fare qualcosa ma puoi comunque ispirarmi, farmi riflettere, farmi sorridere, eccetera) i follower aumenteranno, parleranno di te, suggeriranno il tuo profilo ad altri e faranno il passaparola anche tramite le stories. 
A gennaio ho iniziato l’anno con un minicorso gratuito per chi voleva iniziare un’attività online. Dato che a fine 2017 avevo fatto il planning per il 2018 utilizzando un metodo messo insieme dopo anni di tentativi di planning andati a vuoto, ho pensato di condividerlo con la comunità dei creativi. Il mincorso comprendeva quindi delle lezioni basiche su step da fare per partire o rispolverare la propria attività e poi lo scaricabile con il planning step by step. L’entusiasmo con cui è stato accolto il minicorso e il planner mi ha stupito e gli iscritti hanno superato ogni previsione; non solo, attività nuove e ben avviate hanno passato parola, principalmente su IG, amplificando la mia comunicazione a riguardo e mandandomi nuovi follower. Ho concluso gennaio 2018 con 3500 follower, circa 800 in più del 1 gennaio.
La creazione di contenuti utili è continua, con delle rubriche (#memodelmartedì, #sempiternadomanda), la newsletter, il blog: sono tutte occasioni che possono portare i miei follower a condividere quello che scrivo sui social e, quindi, a far conoscere sempre di più il mio brand.
 

Conclusione

Non c’è una formula magica per aumentare il tuo seguito su Instagram o altri social, puoi fare dei tentativi e degli esperimenti e, se dopo un lasso di tempo molto lungo non riesci ad ottenere risultati, cercare aiuto. La costanza, l’utilizzo di una strategia sensata (no ai post a caso!) e la conoscenza profonda del proprio target sono fondamentali. 
Nel mio caso, dato che non amo particolarmente fare le foto, costringermi a farle e non trovare scuse per rimandare, è stato fondamentale! 
 
Qual è la difficoltà maggiore che incontri su Instagram? Come sei riuscita a far crescere il tuo profilo?
 

Link utili

  • Myselfie cottage: consigli per Instagram, consulenze per migliorare il profilo
  • SocialBlade: statistiche del profilo, proiezioni future
  • LovalùDesign: vastissima scelta di sfondi per foto (usa il codice dedicato ai miei follower: con FBFUN10 avrai il 10% di sconto!)