Dove vendere l’handmade su internet
Come scegliere dove vendere le tue creazioni handmade su internet? Quale piattaforma, marketplace o sito selezionare?
Ce ne sono tanti, forse troppi, e se vuoi intraprendere questa avventura, mi rendo conto che la confusione e l’incertezza siano destabilizzanti. Il panico da troppa scelta blocca, la testa gira e si rimanda a domani, sperando in un colpo di fulmine.
Quello che dico sempre alle mie tutorate è: vai dove va il target. Ultimamente però ho riflettuto su questa cosa e forse il target non è l’unica variabile principale da considerare. E se il target fosse su una piattaforma che ti fa schifo? O se il marketplace non fosse alla portata delle tue tasche? Oppure ti sei innamorata di una piattaforma, ti piace quello che comunica e come lo fa e vuoi assolutamente vendere lì.
Ho esteso a tre gli aspetti fondamentali da considerare nella scelta di dove vendere l’handmade: Cuore, Soldi e Target.
Ora il mio consiglio è: trova il posto in cui questi tre si intersecano. Quella è la casa per il tuo brand artigianale, che sia Etsy, Facebook o il tuo sito, l’importante è che tutti questi elementi siano presenti.
Cuore: l’aspetto emotivo. ti senti a tuo agio ad usare la piattaforma / sito / marketplace, ti piace la grafica, che è perfetta per accogliere il tuo brand, ami le persone che lo frequentano, il tuo istinto ti dice si, si, si e non vedi l’ora di insediare lì il tuo brand o, almeno, sei molto tentata dall’idea.
Soldi: l’aspetto economico. I costi espliciti (fees, abbonamenti) sono alla tua portata, quelli impliciti pure (tempo di pubblicazione, tempo per imparare ad usare il sito e i suoi strumenti); è il posto adatto per i prodotti della tua fascia di prezzo.
Target: l’aspetto markettaro. Il tuo target e la tua nicchia frequentano / usano la piattaforma / sito / marketplace, o potrebbero frequentarla se tu ce li portassi. C’è spazio per i tuoi prodotti perché il target è presente ma l’offerta non è adeguata.
Gli altri aspetti da considerare sono:
- Il Mercato (nazionale? Europeo? Mondiale?),
- La Promozione (è a tuo carico? La piattaforma offre un servizio PR?),
- Mobile (ci sono app per gestire il tuo negozio da mobile?).
Dove vendere l’handmade su internet?
Ci sono i marketplace, cioè siti dove produttori e consumatori si incontrano, e vetrine, cioè siti che offrono la possibilità di creare un negozio online utilizzando un template ed avere tutte le funzionalità di vendita senza però la community del marketplace..
La differenza è che nei marketplace gli acquirenti possono navigare da negozio a negozio, facendo una ricerca per prodotto e ricevendo dei risultati di diversi produttori tra i quali possono scegliere, mentre la vetrine sono negozi singoli egli acquirenti, se arrivano, arrivano da te e basta.
Il mio consiglio di solito è: se parti da zero vai col marketplace, che offre più probabilità di farti trovare dagli acquirenti che già lo frequentano; se invece hai già un seguito (da Facebook o dal blog) puoi aprire la tua vetrina o anche il tuo sito personale su cui convogliare gli acquirenti.
Come detto, di soluzioni ce ne sono davvero tantissime, ecco una scheda (non esaustiva!) con alcune caratteristiche indicate:
Marketplace principali:
- Etsy
(MP) (W) (PP) (MV) (MC)
Costi: apertura negozio gratuita, 0,18€ per inserzione (4 mesi) + 5% su prezzo totale (comprese spedizioni);
Altre soluzioni:
- Ebay (MP) (W) (P)
- Artfire (MP) (US)
- Zibbet (MP) (US)
- Ezebee (MP) (EU)
- SupaDupa (VT) (P)
- Shopify (VT)
- BigCartel (VT)
- Society6 (MP) (PP)
- Amazon Handmade (MP) (W) (PP)
Vetrine e marketplace Made in Italy:
Legenda:
Tipo di sito:
VT = vetrina
MP = marketplace
Mercato:
W = mondiale
EU = europeo
IT = italiano
US = prevalentemente americano
Promozione:
P = a carico dell’utente
PP = il sito fa un po’ di promozione con newsletter, blog feature
PPP = il sito si occupa di PR con riviste e blog
Mobile:
MV = app per venditore
MC = app per compratore
Etsy è di solito il posto che fa per tutti, perché è il meglio ora esistente sul mercato (e non lo dico perché ho scritto un ebook in proposito!), e ho lasciato fuori Facebook perché è un social network e non una piattaforma di vendita anche se ora c’è la funzione vendi nei gruppi che potresti esplorare.
Inoltre ti consiglio di leggere il post dove prendo in esame alcune delle vetrine sopracitate.
Ora prenditi il tuo tempo per esplorare tutte le soluzioni e ricordati di andare dove ti porta il cuore, i soldi e il target.
Schema presente nell’ebook Vendere handmade – aggiornato al 26 marzo 2019:
Dove vuoi aprire il tuo negozio? Vendi già online? E dove? Come hai effettuato la scelta? Racconta nei commenti!
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