Promuovi il tuo negozio o laboratorio artigianale: 6 consigli

Ogni giorno (o quasi) mi delizio del vivere nell’era di Internet, della telefonia mobile, del touch screen; qualche settimana fa parlavo con un’amica e riflettevamo, con malcelata malinconia babbionesca, di quando, da ragazzine, guardavamo film o leggevamo libri di fantascienza e alcuni degli strumenti usati ci parevano così lontani nel futuro, così impossibili, che “magari quando avrò 90 anni, se sarò fortunata, lo avranno inventato“. Oggi la tecnologia ci permette di parlare tutti i giorni con persone che sono a km da noi, a volte in altri continenti e siamo così abituati a pensare ad internet come mezzo supremo, soprattutto quando si tratta di promozione, che a volte scordiamo che c’è altro. Abbiamo la testa nel globale e il locale spesso è bistrattato e dimenticato.
Come ho potuto constatare di recente, è invece bellissimo incontrare le persone dal vivo, soprattutto quelle che amano l’artigianato e i prodotti unici; reduce dalla Maker Faire a Roma, ho avuto il piacere di vedere tante di queste persone e parlare con loro, osservare i loro occhi che si accendevano, notare l’interesse con cui ascoltavano i racconti degli artigiani innovativi.
Queste persone potrebbero abitare anche nella tua zona, e se hai un laboratorio o un negozio, sappi che ci sono modi per coinvolgerle e convincerle a venire a trovarti.

Come fare promozione a livello locale? Il passaparola è sempre la migliore arma, quindi il succo è di spingere chi ti viene a trovare a parlare bene di te a famigliari e amici ma anche sui social network. Poi potresti:

1. Invitare i visitatori a mettere le foto su Instagram 

Spargi per il negozio dei cartelli con l’icona di Instagram che invitino a fotografare il tuo negozio o laboratorio e a condividere le immagini sul social, con un #hashtag (controlla che non sia già usato!), così che tu possa ritrovare i post e spargere cuori e commenti. Un esempio è Crazy Art, negozio di antiquariato di Milano (di cui ho già parlato) che, grazie all’hashtag #crazyartmilano, possono raccogliere le foto dei visitatori che passano da loro.

2. Offrire esperienze su Italian stories

Se hai una bottega dall’atmosfera suggestiva o fai workshop in cui insegni delle tecniche particolari, puoi mandare la tua candidatura per essere inclusa su Italian Stories. IS è una community dove artigiani italiani e viaggiatori di tutto il mondo si incontrano: gli artigiani offrono workshop o visite ai loro laboratori per far vivere a chi ama l’artigianato esperienze uniche legate al nostro paese.
Se sarai selezionata, potrai venire in contatto con turisti da tutto il mondo che verranno per scoprire la tua terra e il tuo saper fare; ho avuto il piacere di ascoltare alcuni di questi artigiani lo scorso luglio al Weekendoit e la cosa che mi è rimasta più impressa è stata la gioia di condividere non solo il proprio lavoro ma anche momenti di vita quotidiana con persone venute da lontano.

3. Invitare gente a un Open Studio

Se non hai un locale aperto al pubblico, puoi sempre interrompere la monotonia del lavoro solitario di crafter invitando ogni tanto parenti, amici e amici di amici nel tuo studio per offrire un aperitivo e mostrare loro quello che fai. La mia amica Caridad di Barragan Paintings, ha raccontato la sua esperienza di open studio nel blog dell’Etsy Italia team, ti consiglio di leggerlo perché troverai molti consigli utili. L’open studio è anche una buona terapia per superare la timidezza di mostrare i tuoi lavori in pubblico e per imparare a raccontare quello che fai agli altri, a voce (per iscritto sono bravi tutti!).

4. Organizzare dei Workshop

Se nel tuo negozio hai abbastanza spazio,  puoi organizzare dei workshop a cadenze regolari; puoi insegnare tu o chiedere ad altri artigiani di insegnare, l’importante è che circoli gente nel tuo negozio e si attivi, anche grazie al passaparola, un traffico costante di visitatori. Simone di Riot Clothing Space di Verona fa così e il suo negozio è diventato un punto di riferimento a Verona per chi ama il fatto a mano.
Molto spesso non ci sono miglior clienti dei crafter stessi che sanno apprezzare appieno il lavoro artigianale, quindi attirarli nella tua tana con succosi workshop può essere una mossa promozionale vincente.

5. Divertirti coi Craft party

Se pensi che i workshop siano troppo impegnativi o non ci sia il pubblico adatto nella zona dove vivi, puoi organizzare un Craft Party: una festa creativa in cui anche chi non sa fare niente può pasticciare con qualche progetto facile facile. Lo scopo è, ancora una volta, portare gente nel tuo negozio o laboratorio, in modo che si accorgano che ci sei e fai cose fichissime. Non spaventarti se all’inizio verranno solo le tue due migliori amiche e tua cugina, ci vuole sempre un po’ di tempo perché si sparga la voce; tu continua a fare craft party a cadenze regolari, magari offri un piccolo rinfresco così da catturare anche i golosi (in amore e marketing ogni mezzo è lecito!) e vedrai che pian piano ti ritroverai persone sulla porta del negozio che ti chiederanno: e allora, il prossimo craft party quando lo fai?
Nota bene: se quando dici craft party la gente ti guarda strano e ti chiede: ma quello delle sottilette Kraft? Sei autorizzata a chiamare queste feste in modo diverso. Il succo è lo stesso, l’importante è che si capisca che ci sarà da fare con le mani e ci si divertirà un sacco.

6. Creare la tua pagina su Trip advisor

Crea una pagina su Trip Advisor in modo che sia gli indigeni che i turisti riescano a trovarti; chiedi delle recensioni ai tuoi clienti, magari mettendo un bigliettino con un memo nei loro pacchetti. In questo modo chi consulterà TA per farsi un’idea su cosa fare nella tua zona potrà trovarti e venire a visitare il tuo delizioso angolo handmade.

Che ne pensi, farai almeno una di queste cose? Tu come promuovi il tuo negozio / laboratorio?