Valori del brand e pubblicità
Il sudetto youtuber, in questo suo video, spiega come si sia arrivati a un punto in cui bisogna scegliere se rimanere “neutrali” o dire “no, questo è troppo, non ci sto”. Essere neutrali, infatti, può avere lo stesso sapore dell’acquiescenza.
D’altra parte, dirai tu, la gente mica segue i brand per sapere cosa ne pensano su questo o su quel fatto.
Però, come mi trovo sempre più spesso a ribadire sia quando faccio le analisi del negozio sia nel corso racconta il tuo brand handmade, i valori del tuo brand sono un pezzo di comunicazione molto importante, perché, in qualità di microbo nel mare magnum dei brand, raccontare ciò in cui credi, parlare delle cause che sostieni, condividere i principi che ti guidano come essere umano e come brand, diventa un ponte tra te e i tuoi potenziali clienti. Un ponte che si restringe fino ad avvicinarvi sempre di più, che aiuterà chi ti segue a capire chi sei e a identificarsi con quello che fai, anche se non c’entra niente con le posizioni che esterni.
Ho iniziato a ricredermi quando ho iniziato a riflettere sul mio comportamento di acquirente: mi sono ritrovata più di una volta a boicottare delle attività per motivi legati proprio ai valori espressi con la loro pubblicità, che non coincidevano coi miei.
Non solo cerco meticolosamente le informazioni su quali sono i valori promossi dai brand (rispetto per l’ambiente, rispetto per i lavoratori, rispetto per le minoranze) ma controllo anche come comunicano sui social. Se noto sessismo, mancanza di rispetto verso qualsiasi tipologia di persona o vengo a conoscenza di comportamenti scorretti coi lavoratori, quei brand non avranno i miei soldi.
Ti invito quindi a fare lo stesso: parla dei tuoi valori, prendi una posizione su temi a te cari, senza polemiche, ma invitando a un’azione di qualsiasi tipo. Racconta a chi fai le donazioni e perché; spiega dove e come fai volontariato, quali sono le cause che sostieni.
Io ho aggiunto le cause che sostengo (in continuo aggiornamento) nella mia pagina Chi sono. e sono sempre più coinvolta in attività sul territorio locale che puntano a spingere il crearsi di una comunità artigianale ispirata allo spirito di collaborazione, aiuto reciproco e integrazione. [Post che potrebbero interessarti: I benefici di far parte di una rete o community – Viaggio in Calabria: artigianato, integrazione e solidarietà]
L’obiezione che tanti fanno, ovvero che facendo così si rischi la mercificazione degli ideali e dei valori più alti e profondi, non mi trova d’accordo. Secondo me è importante parlare della propria posizione rispetto a determinate tematiche, in questo periodo. Magari tra due anni o cinque non ce ne sarà più bisogno, ma stiamo vivendo un’era in cui non si può dare niente per scontato e il parlare di immigrazione, diritti di donne e comunità LGTBTQ, di temi di etica e morale, anche solo perché un grande brand ha preso una posizione in merito, stimola la discussione pubblica, spingendo a riflettere e non prendere tutto ciò che accade nel panorama politico come “normale” o “passeggero”.